Изучаем итальянские глаголы на кухне Полякова Алёна

1. Инфинитив (l'infinito)
Инфинитив – это неопределённая форма глагола, используемая в большей части известных языков. Эта форма обычно стоит в переводе глаголов в словарях и обычно не относится к какому-либо грамматическому лицу (я, ты, он, она и т.д.); в итальянском языке она имеет настоящее время и прошедшее.
В итальянском языке инфинитив глагола состоит из корня и окончания. Подавляющее большинство глаголов в итальянском языке можно разделить на 3 спряжения: первое спряжение имеет окончание -are, второе – окончание -ere и третье – окончание -ire . В итальянском языке есть несколько глаголов, которые заканчиваются на -arre, -orre и -urre. Все эти глаголы будут относиться ко второму спряжению.
1.1. Parrozzo abruzzese (dolci, Abruzzo)
Рецепт для чтения. Обратите внимание на глаголы в инфинитиве.
80 g di farina bianca, 5 uova, 80 g di fecola di patate, 150 g di zucchero, 100 g di burro, 70 g di mandorle a mare spellate, 150 g di cioccolata fondente.
Fondere il burro a bagnomaria (lasciare una noce per imburrare la tortiera) e lo fare freddare. Mettere nel frullatore le mandorle e un cucchiaio di zucchero, e ridurre tutto in un composto farinoso. Sbattere a lungo con una frusta (o con lo sbattitore a media velocit) i rossi d’uovo con il restante zucchero, fino a ottenere un composto soffice e spumoso. Aggiungere poco alla volta la farina di mandorle, la fecola e la farina, unire per ultimo il burro sciolto in precedenza. Mescolare con delicatezza e fare riposare in luogo fresco. Montare gli albumi a neve ben ferma e incorporare il composto, con movimenti della frusta lenti e regolari (per non smontare il preparato). Versare il tutto in una tortiera imburrata e leggermente infarinata e cuocere a forno medio per 40 minuti. Nel frattempo tritare il cioccolato fondente e fare sciogliere in un tegamino a bagnomaria a calore bassissimo.
Quando la torta pronta, fare un po’ freddare prima di sformare su un vassoio. Ricoprire col cioccolato fuso, aiutare con una spatola da cucina. Tenere al fresco per 1 ora prima di servire. L’origine del nome di questo dolce tipico di Pescara, semplice e non necessita di grandi interpretazioni: “pan rozzo” era il dolce tradizionale conosciuto dai contadini abruzzesi e la sua semplice preparazione rimasta inalterata negli anni.